Programma per l'Italia Un contributo da Oltre Atlantico - marzo 2014
di Pietro Masci I problemi dell’Italia sono quelli tipici di un’azienda o una famiglia che si indebita e utilizza risorse ad un tasso di ritorno inferiore a quello che paga ai suoi creditori. I problemi dell’Italia derivano dalla situazione di un’economia non competitiva che dedica risorse ad attività improduttive e addirittura distruttive, perde capitale umano qualificato e pertanto non cresce da almeno dieci anni. Indicatori di ogni tipo – ad esempio la c.d. Total Factor Productivity- evidenziano l’arretratezza e il declino del sistema italiano e la vita quotidiana testimonia lo sfaldamento della società.
Negli ultimi 20 anni, molti paesi hanno registrato una notevole crescita economica, misurata dal reddito, mentre non presentano un’analoga crescita sociale, vale a dire delle regole, delle istituzioni, del vivere civile, della partecipazione da parte di tutti gli individui, senza discriminazioni di alcun tipo e corruzione. L’Italia, negli ultimi 20 anni, rientra nella categoria dei paesi che non sono cresciuti né dal punto di vista economico, né da quello istituzionale, anzi hanno visto un declino su entrambi i fronti.
Radicali cambiamenti e riforme devono essere diretti a raggiungere l’obiettivo di una società moderna e dinamica, basata sul valore della persona umana e sulla sua valorizzazione.
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(03/11/2014)
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